sabato 31 marzo 2012

2012 Odissea a Castrovillari......PARTE 1

L'Angelo arriva verso le 2:00 di notte.
Viene a recuperarci con il suo carroattrezzi. Scende, noi scendiamo e timidamente gli stringiamo la mano.
Non dice una parola. Ha gli occhi lesionati alla Willy il Coyote ed il segno, evidente, del cuscino sui capelli. Entra in macchina, prova a farla partire.............morta!
Nessuna parola, prende il cavo d'acciaio, si stende a terra per legarlo alla macchina e finalmente dice:
"Salite in macchina! Quando ve lo dico io mettete la prima e tirate il freno a mano" (con spiccato accento calabrese).
Raggelati saliamo in macchina. "Ma chi è questo orco", dico a voce alta. "Ma è questo il modo di soccorrere due persone?"....... dal mio collega nessuna risposta.
Il cavo comincia a tirarci sul carroattrezzi.
Rumori sinistri fanno temere il peggio ma dopo pochi istanti siamo a cavallo.
E' stata la mia prima volta a bordo di un carroattrezzi.... il viaggio è stato pure emozionante!
Arriviamo al centro assistenza, L'Angelo scende e comincia le operazioni per scaricarci a terra.
Sono le 2:30 e non abbiamo un posto dove dormire.
Chiediamo al nostro salvatore, con infinita umiltà e timorosi di essere presi a schiaffi, un aiuto per trovare un posto dove passare la notte....... nessuna risposta.
L'Angelo prende dei bigliettini e comincia a telefonare (con il suo cellulare!).
Primo, secondo, terzo tentativo e qualcuno risponde....... "Hai due stanze?", "Arrivo!"
Frettolosamente prendiamo le nostre borse dalla macchina e come due ragazzini impauriti saliamo in quella dell'Angelo. Il viaggio verso il B&B è di quelli interminabili. Dieci minuti (infiniti) di silenzio imbarazzante, qualche colpetto di tosse dal sottoscritto per fare il disinvolto.
Arrivati al B&B ci accoglie un nonnetto fresco come una rosa, sembrava che per lui erano le 11:00 di mattina. Prende le nostre valige e dice di seguirlo.
Ci giriamo verso L'Angelo, per salutarlo e ringraziarlo ma lui è già in macchina.
Abbassa il finestrino, ci fa un SORRISO e ci dice: "Ci vediamo domani alle 8:30 al centro assistenza, vi accompagna lui"..... e parte.
Il nonnetto rapidamente ci porta nelle stanze; ci fa vedere la cucina, il bagno, la macchina per il caffè. Ci chiede i documenti e dice: "Signori buona notte, ci vediamo domani mattina".
Io ed il mio collega ci guardiamo in faccia.
La sensazione è la medesima, imprecare per essere rimasti appiedati (macchina forse morta sul serio) o essere felici per quello accaduto dalle 2:00 in poi?
C'è molta stanchezza, siamo di ritorno dalla Sicilia dopo due giorni dove si è dormito poco.
Ci si scambia la buona notte e si entra nelle stanze.
Non ho la voglia e la forza di lavarmi, mi spoglio e mi infilo nel letto.
Spengo la luce. Un pensiero alla mia famiglia, uno all'Angelo che ci ha recuperato e cado in coma........ FINE PARTE 1

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